Parco Nazionale del Gran Sasso e dei Monti della Laga
Il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, coi suoi 150.000 ettari di estensione, è uno dei più grandi non solo in Italia, ma in tutta Europa. Si estende sul territorio di tre regioni Abruzzo, Lazio e Marche, comprendendo nel suo perimetro territori di cinque province: Teramo, L'Aquila, Pescara, Ascoli Piceno e Rieti. I 44 Comuni che lo compongono, e le loro innumerevoli frazioni, così incastonati nella natura integra ed incontaminata e con le loro particolarità architettoniche e culturali, costituiscono le fondamentali tappe di un viaggio indimenticabile.
Il paesaggio del Parco è prevalentemente montano e racchiude tre gruppi montuosi - la catena del Gran Sasso d'Italia, il massiccio della Laga, i Monti Gemelli - e si caratterizza per la presenza della vetta più alta dell'Appennino, il Corno Grande, che raggiunge i 2912 metri. Su questa catena è inoltre presente l'unico ghiacciaio appenninico, il Calderone, il più meridionale d'Europa. La successione delle vette in quota è straordinaria: oltre 50 chilometri di aeree creste affilate, vertiginose pareti rocciose, torrioni slanciati, cime e vette, forre e valli, dolci pendii e tormentati versanti, sterminati altipiani; l'unica "interruzione" è rappresentata dal Valico delle Capannelle (1300 m), che, posto circa a metà strada, unisce i calcari e le dolomie del Gran Sasso con le arenarie dei Monti della Laga. Nei 50 chilometri di questo percorso "a fil di cielo", la natura si manifesta in alcune delle sue forme più peculiari ed il paesaggio, già di per sé suggestivo e spettacolare, conserva, tra le innumerevoli pieghe, piante straordinarie, animali rarissimi, testimonianze dei trascorsi periodi glaciali.
L'animale simbolo del Parco è il Camoscio appenninico, poiché, a cento anni dall'estinzione dell'ungulato sul Gran Sasso, un progetto di reintroduzione lo ha portato a ricolonizzarne le montagne, dove oggi si contano circa 500 individui. Il patrimonio faunistico dell'area protetta conta anche gli altri grandi erbivori, come Cervo e Capriolo, ed il loro predatore per eccellenza, il Lupo appenninico. L'avifauna comprende rapaci rari come l'Aquila reale, l'Astore, il Falco pellegrino, il Lanario e il Gufo reale.
La varietà e la ricchezza naturalistica dei suoi massicci e dei diversi versanti, le suggestive testimonianze storico-architettoniche si riflettono in una moltitudine di proposte, itinerari e visite per tutte le stagioni dell'anno.
I numeri del Parco
150.000 ettari
3 Regioni: Abruzzo, Lazio, Marche
5 Province: Teramo, L'Aquila, Pescara, Ascoli Piceno, Rieti
44 Comuni
- Provincia di Teramo: Arsita, Campli, Castelli, Civitella del Tronto, Cortino, Crognaleto, Fano Adriano, Isola del Gran Sasso d'Italia, Montorio al Vomano, Pietracamela, Rocca Santa Maria, Torricella Sicura, Tossicia, Valle Castellana.
- Provincia de L’Aquila: Barete, Barisciano, Cagnano Amiterno, Calascio, Campotosto, Capestrano, Capitignano, Carapelle Calvisio, Castel del Monte, Castelvecchio Calvisio, L'Aquila, Montereale, Ofena, Pizzoli, Santo Stefano di Sessanio, Villa Santa Lucia degli Abruzzi
- Provincia di Pescara: Brittoli, Bussi sul Tirino, Carpineto della Nora, Castiglione a Casauria, Civitella Casanova, Corvara, Farindola, Montebello di Bertona, Villa Celiera
- Provincia di Ascoli Piceno: Acquasanta Terme, Arquata del Tronto
- Provincia di Rieti: Accumoli, Amatrice
51 emergenze floristiche
59 orchidee spontanee
2 piante carnivore
2651 piante censite
139 endemiche italiane
12 endemiche del Parco
6 coppie di aquile reali
150 cervi
622 camosci appenninici
80 lupi - 13 nuclei riproduttivi